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BAGNO DI SANGUE

NOAM CHOMSKY & EDWARD S. HERMAN - BAGNO DI SANGUE
Preceduto da "Arcipelago Bloodbath" di Jean Pierre Faye 
(Edizioni Il Formichiere - Contraddizioni 7 - 1975 - 188pp.)


















Bagno di Sangue, scritto dal celebre linguista Noam Chomsky e dall'esperto di economia politica Edward Herman, è una controinchiesta del 1973 sulla gestione della politica estera statunitense, basata sull'esportazione del conflitto armato e sulla disinformazione per rendere digeribile all'opinione pubblica l'aggressione ad altre nazioni, spacciata per "intervento pacificatore"; punto cruciale dell'opera è il Vietnam, ma il libro si occupa anche di altri "interventi" U.S.A. precedenti: Guatemala, Brasile, Grecia etc.
Il libro, che negli Stati Uniti avrebbe dovuto uscire per Warner Modular Publications - una sussidiaria di Warner Bros. - fu da subito osteggiato dalla casa madre; (William Sarnoff, responsabile della Warner Communications, lo definì "indegno di un editore serio"; Bagno di Sangue non fu distribuito negli U.S.A. e solo 500 copie della prima stampa sono sopravvissute.
Il testo introduttivo di Jean Pierre Faye "Arcipelago Bloodbath" fu scritto per l'edizione francese; Faye definì Bagno di Sangue rilevante quanto "Arcipelago Gulag" di Solzenitsyn.

Sommario:
- Nota dell'editore
- Arcipelago Bloodbath (Jean Pierre Faye, Settembre 1974)
- Prefazione all'edizione americana (Richard Falk, Luglio 1973, Hardwick VT)
- Introduzione
- Parte prima - Bagni di sangue benigni e costruttivi
- Parte seconda - Bagni di sangue costruttivi nel Vietnam
- Parte terza - Bagni di sangue nefasti e mitici
- Parte quarta - L'accelerazione dei bagni di sangue nel Vietnam del Sud
- Appendice - Indocina: Quang Ngai (Jane e David Barton, 20 Giugno 1973)
- Documenti - L'affare Colby (J.P. Faye, Noam Chomsky, Laurence Stern)

Titolo originale: Counter-revolutionary violence: Bloodbaths in fact and propaganda
Traduzione: Sergio Mancini
Copertina: Artesintesi, Milano

Formato 22x13 cm.

La trascrizione integrale del testo inglese si trova sul sito Way Back Machine.

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